I Farmaci dell'Emergenza
Utilizzazione dei farmaci nella prima fase del soccorso
I Farmaci dell'Emergenza |
59.00 € |
Futura Edizioni ®
Emergenze Mediche
I Farmaci dell'Emergenza
PROTOCOLLI OPERATIVI
Pietro Marini
Nel trattamento delle emergenze e urgenze mediche l'utilizzazione dei farmaci è fondamentale. La conoscenza delle loro caratteristiche è indispensabile per poterli somministrare nell'applicazione dei protocolli operativi, durante la prima fase del soccorso, al paziente acuto o instabile. In alcune situazioni l'utilizzazione di tali farmaci è indifferibile, in altre situazioni il ritardato uso ne peggiora la prognosi e lascia il paziente in situazione di pericolo. Questa conoscenza e la capacità di saperli utilizzare è molto importante nella pratica clinica, per aumentare le proprie possibilità d'intervento, ed è anche molto utile per partecipare a corsi avanzati con maggiore preparazione e consapevolezza, corsi in cui il tempo dedicato ai farmaci è sempre molto limitato. Il libro "I Farmaci dell'Emergenza - Protocolli Operativi" è stato scritto con l'intento di fornire un sistema operativo per poter utilizzare al meglio i farmaci durante la prima fase del soccorso, sia preospedaliera che intraospedaliera, nei diversi pazienti con diverse patologie acute, secondo le proprie competenze.
costo del libro 59,00 euro
Il libro può essere acquistato attraverso il sito (sarà spedito dopo l'avvenuto pagamento tramite bonifico bancario) o in offerta ai partecipanti ai nostri corsi. Contattateci tramite email romaurgenza@gmail.com o chiamando 3316132648 anche per whatsApp (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00).
Oppurre possono essere acquistati online su Libreria Universo al seguente link:
Il libro è composto da due sezioni
SEZIONE A - FARMACI
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Generalità: azioni, indicazioni, controindicazioni e precauzioni, dosaggio e modalità di somministrazione.
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Catecolamine: adrenalina, noradrenalina, dopamina, dobutamina, isoprenalina, salbutamolo, efedrina.
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Atropina: bradicardie, bradiaritmie, intossicazioni acute da anticolinesterasici.
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Antiistaminici: anti H1 di prima e di seconda generazione, anti H2.
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Broncodilatatori: ipratropium bromuro, aminofillina.
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Cortisonici: metilprednisolone, idrocortisone.
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Vasodilatatori: nitroglicerina, labetalolo, urapidil.
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Diuretici: furosemide, mannitolo.
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Antiaritmici: adenosina, amiodarone, ß-bloccanti, Ca-antagonisti, flecainide, propafenone, lidocaina, digossina.
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Antitrombotici: acido acetilsalicilico e altri antiaggreganti (bloccanti il recettore piastrinico P2Y12, inibitori del recettore glicoproteico IIb/IIIa), anticoagulanti (eparina non frazionata, eparine a basso peso molecolare, fondaparinux, bivalirudina), trombolitici (tenecteplase, alteplase-rtPA).
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Antiemorragici: acido tranexamico.
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Benzodiazepine: midazolam, lorazepam, diazepam.
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Neuroletticici: aloperidolo, olanzapina.
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Analgesici: morfina, fentanil, paracetamolo.
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Anestetici: ketamina, propofol.
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Miorilassanti: succinilcolina, miorilassanti non deporalizzanti (rocuronio, vecuronio, atracurio, cisatracurio).
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Antidoti: carbone vegetale attivato, naloxone, flumazenil, protamina, glucagone.
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Elettroliti: calcio, magnesio, bicarbonato di sodio.
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Liquidi: cristalloidi (soluzione fisiologica, ringer lattato), soluzione glucosata, soluzioni ipertoniche.
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Ossigeno: calcolo contenuto di ossigeno in una bombola, indicazioni alla somministrazione di ossigeno, presidi per la somministrazione con relativa FiO2 (occhialini nasali, maschera facciale semplice, maschera Venturi, maschera no-rebreathing con reservoir, mashera per aerosolterapia).
SEZIONE B - PROCOLLI OPERATIVI
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Generalità: utilizzazione dei farmaci nell'applicazione dei protocolli operativi.
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Arresto cardiaco: adrenalina, amiodarone, lidocaina, solfato magnesio, sodio bicarbonato, calcio cloruro, potassio, alteplase, ossigeno.
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Sindromi coronariche acute: protocollo MANO (morfina, ASA, NTG sl, ossigeno), trattamento avanzato (eparina, seconda antiaggregazione, ß-bloccanti, NTG ev), trombolisi.
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Aritmie: tachiaritmie (tachicardie parossistiche sopraventricolari, fibrillazione atriale, flutter atriale, tachicardie ventricolari, torsioni delle punte), bradiaritmie (malattia del nodo del seno, blocchi atrio-ventricolari).
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Fibrillazione atriale: valutazione della fibrillazione atriale, del rischio emboligeno e del rischio emorragico. Strategie di trattamento: cardioversione farmacologica (amiodarone, flecainide, propafenone), controllo della frequenza (ß-bloccanti, Ca-antagonisti, digossina).
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Crisi ipertensiva: edema polmonare acuto cardiogeno, encefalopatia ipertensiva, dissecazione dell'aorta, insufficienza renale acuta, stroke, sindrome coronarica acuta.
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Edema polmonare acuto cardiogeno: da crisi ipertensiva, normoteso, con ipotensione, con presenza di shock, durante sindrome coronarica acuta.
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Shock: da problema di ritmo, di pompa o di volume.
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Asma bronchiale: attacco di asma acuto, asma anafilattico, arresto respiratorio, arresto cardiaco, stato di male asmatico.
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BPCO riacutizzata: con infezione broncopolmonare, associata a edema polmonare acuto, associata a embolia polmonare.
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Rapid Sequence Intubation: premedicazione, iniziale analgesia e sedazione, ipnoinduzione o anestesia dissociativa, paralisi, preparazione veloce delle fiale necessarie a effettuare la RSI nel paziente adulto e pediatrico.
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Anafilassi: edema della glottide asma bronchiale, shock anafilattico, arresto cardiaco con ritmi defibrillabili e non defibrillabili.
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Overdose da oppiacei: coma e arresto respiratorio centrale.
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Intossicazione acuta da benzodiazepine: coma e arresto respiratorio centrale.
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Stroke: ischemico ed emorragico. Controllo farmacologico della pressione arteriosa.
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Stato di male epilettico: trattamento iniziale con benzodiazepine, trattamento dello stato di male epilettico definito, e dello stato di male epilettico refrattario. Rapid Sequence Termination.
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Emergenze diabetiche: chetoacidosi diabetica, stato iperosmolare, acidosi lattica, crisi ipoglicemica.
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Alterazioni della potassiemia: iperpotassiemia, ipopotassiemia.